MEMORIA
Il progetto triennale "memoria" viene presentato a settembre 2018, partendo dalle memorie dei luoghi, dagli oggetti della cultura materiale...Dal mese di agosto il tema "memoria" è attraversato con laboratori aperti a bambini e ragazzi.
Michelangelo Pistoletto, "Venere degli stracci" (1967)
Laboratori
Aperti il 22 agosto 2018 presso la Casa Sociale di Caltron per il 2018-2020.
In occasione della mostra "souvenir" presso il Museo degli usi e costumi d'Anaunia di Ronzone e dell'arrivo a Bolzano della "Venere degli stracci" di Michelangelo Pistoletto in collaborazione con Cittadellarte - Fondazione Pistoletto:
"Stracci di memoria"
A partire dalla storia del "Lilo" che passava circa sessant'anni fa in valle a raccogliere stracci, lavoro creativo di interpretazione di questo materiale povero.
Descrizione attività:
A partire da stracci raccolti o portati dai partecipanti, confronto con testimonianze dell'arte e della cultura popolare nell'uso come materiale.
Creazione di un'"opera", oggetto, originale e secondo un'interpretazione personale.
Obiettivi:
Recupero di narrazioni comunitarie e di pratiche relazionali. Traduzione in oggetto simbolico della memoria come senso del luogo. Valorizzazione dell'agire creativo come centro dell'arte e dell'identità culturale. Aprire uno sguardo sulla bellezza di materiali semplici ed esperienze quotidiane.
Per tutti, a partire dai 3 anni di età.
In collegamento con il progetto "Venere degli stracci",
Cittadellarte - Fondazione Pistoletto
Alberto Burri, "Sacco P5" (1953)
"Cose che raccontano"
Interpretazione di oggetti della cultura materiale dei luoghi.
Realizzazioni attraverso il disegno, la pittura, l'assemblaggio.
Descrizione attività:
Scelti alcuni oggetti della vita contadina o della memoria in ambienti come la scuola, la famiglia, il gioco, se ne studieranno i vari aspetti attraverso il disegno e varie tecniche pittoriche.
Come nel laboratorio "Stracci di memoria" l'accostamento del bianco - del foglio, del marmo, del calco in gesso, della parete - come ambito della memoria, del museo, dell'arte a oggetti e materiali poveri e di uso quotidiano, costituirà il filtro in cui vedere la sintesi tra alto e basso, povero e ricco, colto e incolto.
Obiettivi:
Reinterpretare oggetti del passato, attraverso disegno, pittura, calco.
Accostare oggetti del contesto quotidiano e di rilevanza antropologica a rielaborazioni grafiche e plastiche, modificandone la percezione e amplificandone la fruizione.
Per tutti, a partire dai 3 anni di età.
Nazario Zambaldi, "Responsa (Bahnhof)" (2011)
Esposizione a settembre, Musei di Ronzone, Museo degli usi e costumi:
POLIS souvenir
Esposizione di disegni, quadri, installazioni che dialogano
con manufatti dei laboratori e oggetti, documenti
del museo degli usi e costumi.
Un velo sottile separa esperienze artistiche da fenomeni esplorati in una prospettiva antropologica. Il "maestro" nell'arte del fare, attraversa i vari ambiti, tra natura e cultura.
In questo attraversamento, meno contemplativo, più partecipativo, un incontro come laboratorio manuale, apre sguardi nuovi sulle cose.
Nazario Zambaldi, "Genesi" (laboratori, 2003/2006)
Laboratori per le scuole a partire da settembre:
"Anima dei luoghi"
Conoscere sé stessi significa approfondire
la memoria, conoscere le narrazioni
stratificate negli ambienti di vita.
Qualsiasi oggetto, anche il più povero,
può aprire mondi magici, per
semplice accostamento.
Libere dal valore d'uso e di scambio,
le cose entrano in un gioco misterioso.
Descrizione attività:
Scelti alcuni oggetti della vita contadina o della memoria in ambienti come la scuola, la famiglia, il gioco, se ne studieranno i vari aspetti attraverso il disegno e varie tecniche pittoriche.
Come nel laboratorio "Stracci di memoria" l'accostamento del bianco - del foglio, del marmo, del calco in gesso, della parete - come ambito della memoria, del museo, dell'arte a oggetti e materiali poveri e di uso quotidiano, costituirà il filtro in cui vedere la sintesi tra alto e basso, povero e ricco, colto e incolto.
Obiettivi:
Reinterpretare oggetti del passato, attraverso disegno, pittura, calco.
Accostare oggetti del contesto quotidiano e di rilevanza antropologica a rielaborazioni grafiche e plastiche, modificandone la percezione e amplificandone la fruizione.
Per scuole d'infanzia, primarie e secondarie.
Nazario Zambaldi, artista diplomato all'Accademia di Belle arti di Bologna, laureato in lettere a Trento, dottorato in Pedagogia attraverso arte e teatro a Bolzano, insegna filosofia e scienze umane, è regista e formatore teatrale: espone a Ronzone alcune opere e installazioni, collegandole a oggetti, persone e storie nella comunità.
www.nazariozambaldi.com
Progetto "MEMORIA" in collaborazione con NON festival
www.nonfestival.com
In preparazione: laboratori "Memorie del bosco" in collaborazione con Forest Chalet Resort Felizitas di San Felice.
"Stracci di memoria"
- valorizzazione di materiali poveri di uso quotidiano
- contestualizzazione degli stracci nella cultura materiale e artistica
- animazione a partire dai materiali, come gioco, attività di gruppo e individuale
- realizzazione manufatti, lavoro di assemblaggio, pittorico, drammatizzazione e rappresentazione
- esposizione conclusiva
Durata degli incontri: 1h 30' circa
"Cose che raccontano"
- valorizzazione di oggetti quotidiani, soprammobili, piccoli giochi
- contestualizzazione degli oggetti nella cultura materiale e artistica
- animazione a partire dai materiali, come gioco, attività di gruppo e individuale
- realizzazione manufatti, lavoro di assemblaggio, pittorico, drammatizzazione e rappresentazione
- esposizione conclusiva
Durata degli incontri: 1h 30' circa
"Anima dei luoghi"
- valorizzazione di oggetti quotidiani, strumenti, oggetti naturali
- contestualizzazione degli oggetti nella cultura materiale e artistica
- animazione a partire dai materiali, come gioco, attività di gruppo e individuale
- realizzazione manufatti, lavoro di assemblaggio, pittorico, drammatizzazione e rappresentazione
- esposizione conclusiva
Durata degli incontri: 1h 30' circa
Info: info@metaart.it _ +39 329 6768999