SPRING!
Venerdì 21 marzoBabylon OPEN atelier
via Macello 9 Bolzano, ore 20.20
Babylon OPEN atelier
Atelier sulla città dentro e fuori
presenta:
SPRING! CRATere festival “outside” META 2020
CRATere piccola rassegna di arte, umanità e teatro si intitolava nel 2013 “SPRING IS COMING!”, ora la primavera è qui e dura tre anni! Il 21 marzo 2014 CRATere diventa atelier “a cielo aperto”, in una stagione triennale 2014/2016 intitolata con l’associazione culturale Teatro PraTIKo “outside”, per sottolineare l’eterotopia di un’attività che negli anni si è connotata per essere “fuori luogo”…
META è progetto di mediazione e viene presentato come piattaforma che accoglie la ricerca e l’azione sul territorio, l’orizzonte temporale è quello del 2020 fissato a livello europeo come limite di verifica dei tentativi di rilancio e sostegno di attività di valorizzazione e promozione socioculturali.
Il 21 marzo al Babylon atelier che è già stato dal 2012 osservatorio sulla città con associazioni e artisti, in particolare tra gli altri nel workshop internazionale di architettura partecipata nel quartiere Vintola con lo studio Raumfabrik di Thomas Demetz, con BZ 1999 e le Psicomacchine di Sandro Ottoni, con immagini e suoni di ArtiColate, Davide Ottoni, Mike Fedrizzi, Controfase e Satelliti, con Salto rivista online, presenta la nuova “stagione”:
- Babylon atelier che dall’ottobre 2012 si apre al territorio con serate musicali, presentazioni, mostre, si propone come postazione di CO-WORKING per svariati soggetti, in particolare focalizzando tre incontri primaverili: ad aprile, dando seguito all’incontro “KULTURA IN TRINCEA” a marzo a Merano e al precedente “KULTURA! IDEE?”, tematizziamo le “nuove territorialità”, tra periferie, quartieri e distretti culturali; a maggio dai quartieri si passa alle reti, d’acqua e di ferro, ovvero fiumi e ferrovie; a giugno è la volta della casa, il fare casa o dimora, “rifugio”
- CRATere festival, dopo quattro anni di attività, si apre a un triennio di laboratorio, già iniziato nel 2013 con il sottotitolo “della ripetizione differente”. La collaborazione e l’ospitalità di realtà nazionali e internazionali, che prosegue - Compagnia della Fortezza, Teatrino Clandestino, Codice Ivan, Pathosformel, Nonscuola di Teatro delle Albe, Stoa di Societas Raffaello Sanzio, Mesmer Artistic Association di Pietro Babina, AKT-ZENT Berlin di Jurij Alschitz - ha affiancato e nutrito le produzioni locali, in contesto psichiatrico con il progetto Teatro Basaglia, nelle produzioni con teatri di silenzio, nei percorsi e laboratori con le scuole e sul territorio
- Giornata Mondiale del Teatro U.N.E.S.C.O. a ridosso dell’organizzazione di una festa insieme a compagnie e artisti, anticipiamo il programma della giornata a Merano al Centro per la cultura con CENTRO TEATRO iniziativa residenziale dell’associazione culturale Teatro PraTIKo
- E.C.O. Electronic Cooperation Online il progetto del regista Pietro Babina che trova applicazioni nel teatro ma che si estende a un ambito più ampio di ricerca a fine marzo 2014 prosegue il lavoro con gli studenti del liceo artistico “Pascoli” e del liceo classico “Carducci”
- Tis meets… nell’ambito del più ampio progetto del Tis Innovation Park esponiamo il progetto di incontri che attraverso arte, teatro, filosofia vogliono tradurre la periferia in prospettiva innovativa, la devianza in energia creativa, l’abbandono in nuovi paradigmi.
- NONmente progetto che guarda al possibile recupero di spazi e umanità, viene presentato come possibilità di pensare un distretto culturale a partire da un’ecologia della mente, scegliendo come luogo il passo Mendola tra Alto Adige e Trentino, spazio di un turismo fantasma che ospita a settembre giornate dedicate alla mente, cui seguiranno gli episodi NONarte e NONteatro
- META 2020 è un possibile sviluppo di molte progettualità che si riuniscono tra artisti, insegnanti, giovani verso ciò che l’Unione Europea ha chiamato “horizon 2020”, se ne discute con alcuni soggetti coinvolti tra progetto e possibilità (fattibilità e limiti burocratici organizzativi)
- SCANDALO! riprendendo il titolo di una delle performances realizzata nelle vie di Merano con il Teatro Basaglia e Teatro PraTIKo per Asfaltart! viene indetto un concorso con il compito di creare “inciampo” (significato letterale della parola “scandalo”) alla vita quotidiana della città, nei luoghi pubblici attraversati dalla routine, dall’anomia, dalla quotidianità più o meno dormiente
- Le speranze di Francesco è il titolo della mostra di Paolo Quartana, serie di gigantografie monocrome dedicate alla gratuità, accolte ora al Babylon, dopo essere state esposte al Centro per la cultura di Merano, con il patrocinio del Comune. Le immagini sono tratte dallo spettacolo “L’Apocalisse degli animali (o il Banchetto dei Giusti)”, ultima produzione diretta da Nazario Zambaldi per il Teatro Basaglia (compagnia nata nel laboratorio presso la Casa Basaglia di Merano).
INFO:
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