E.C.O. Electronic Cooperation Online:
il progetto come laboratorio a scuola del regista Pietro Babina con Mesmer Artistic Association, aperto presso il Liceo artistico e delle scienze umane "Pascoli" a Bolzano prosegue nelle scuole, nell'a.s. 2013/14 a partire dal Liceo Classico Carducci, quindi nuovamente al liceo Pascoli, per un workshop intensivo sull'utilizzo creatTivo (attivo e creativo) dei media. Nell'a.s. 2014/15 a giugno, nell'a.s. 2015/16 a primavera, il 4 e 5 aprile, ECO è al Liceo Pascoli nell'indirizzo artistico.ECO - electronic cooperation online, è progetto di ricerca sulla scrittura drammaturgica per il teatro, cinema e audiovisivi, interoperativo e intercreativo online della Mesmer an artistic association
ECO è il main project della Mesmer Artistic Association, l’associazione fondata nel 2010 dal regista e drammaturgo Pietro Babina.
Anche il progetto ha visto la luce nel 2010 e, data la sua natura di work in progress, coprirà un arco temporale di durata non definita.
"L'intenzione è di proporre ai ragazzi partecipanti al seminario, la parte più emblematica e partecipativa del progetto ECO, ovvero quella della scrittura di un dialogo a distanza. Per questo ci avvarrà dell'opportunità di lavorare in rete, offerta da una piattaforma blog creata ad hoc. Nel corso del seminario, verranno riproposti i passi che hanno costituito il processo di ricerca sulla scrittura drammaturgica in ECO. Il seminario si costituisce di una lavorazione molto empirica su una metodologia di lavoro di equipe, atta ad indagare e comprendere, sia cosa significhi lavorare in gruppo, sia come i nuovi media possano essere adoperati in modo non esclusivamente passivo."
Pietro Babina
Il nome, E-C-O, è un acronimo che sta per Elecronic-Cooperation-Online.
La parola “Eco” che si viene così a comporre, letta in modo figurato come la ripetizione di fatti o discorsi, manifesta il senso dello spirito dell’intero progetto.
L’obiettivo che il lavoro di Babina si prefigge è quello di creare una nuova drammaturgia per teatro, cinema e audiovisivi di stampo interoperativo e intercreativo on-line a partire da un uso esteso delle nuove tecnologie e capire se e in che modo queste possano influenzare, suggerire ed interagire con il mutamento e l’evoluzione dei nuovi concetti drammaturgici. Gli scrittori (uno per personaggio) creano su un blog un dialogo, soggetto privilegiato di indagine dell’intero progetto, e danno vita ad una storia. Gli attori e il regista interpretano il dialogo e realizzano una serie di episodi. Il pubblico giorno per giorno può leggere il dialogo sul blog e guardare le prove trasmesse in streaming live.
Solo in un secondo momento scrittori, attori, regista e pubblico si incontreranno in teatro, quando ci sarà la messinscena dal vivo della “serie teatrale che si sarà venuta così a creare.
I momenti in sala prove ed in teatro costituiscono una verifica di quanto si è creato nel virtuale.
Essendo un progetto che si sviluppa principalmente on line, ECO utilizza una piattaforma internet che si sviluppa in più livelli: una homepage, quattro blogs, un podcast video ed un canale per lo streaming live dei video.
Internet funziona anche come piattaforma di condivisione tra i vari agenti, i quali operano con procedere sincronico a prospettiva incognita.
Il fattore tempo che si viene così a creare avrà in questo modo natura imitativa della vita reale.
L’indagine di ECO si sviluppa in ECORAMA, il primo prototipo di Augmented Reality (realtà aumentata) applicata al Teatro.
Per realtà aumentata si intende il sovrapporsi di elementi reali e virtuali che creano una mixed reality visualizzabile con un pc dotato di webcam.
LINK: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.608032432541022.1073741832.528161937194739&type=3
COMUNICATO ULTIMO STEP:
Il regista Pietro Babina con ECO workshop a scuola
Reduce in questa stagione dalle regie di “Ritter, Dene, Voss” di Thomas Bernhard per l’Arena del Sole di Bologna e della Carmen di Bizet per il Comunale di Bologna, repliche concluse con grande successo la settimana scorsa, il regista Pietro Babina lunedì 4 e martedì 5 è al liceo Pascoli di Bolzano dove conclude un progetto avviato da alcuni anni con gli studenti, in collaborazione con Nazario Zambaldi, che ha utilizzato questo lavoro per un dottorato all’Università di Bolzano.
ECO Electronic Cooperation Online è un lavoro di ricerca attraverso il teatro che parte dalla realtà aumentata, ovvero la realtà di cui i ragazzi “nativi digitali” oggi fanno per lo più esperienza. Il lavoro con il regista prevede la realizzazione di una sceneggiatura e emessa in scena a partire dai social media come piattaforma di condivisione e creazione drammaturgica. La possibilità di condividere materiali narrativi di diversa origine - testi, immagini, suoni, … - da un blog online viene quindi trasferita in una realizzazione “live”, ovvero i media divengono strumenti creativi, attivi di trasformazione della realtà, rovesciando la comune fruizione inconsapevole e passiva che per lo più caratterizza il consumo delle nuove generazioni: la rete che crea solitudini diviene base di interconnessione e condivisione nella realtà materiale della classe a scuola.
Organizzazione: Nazario Zambaldi, Teatro Pratiko
LINK: https://www.facebook.com/groups/909601169081925/?fref=ts
La parola “Eco” che si viene così a comporre, letta in modo figurato come la ripetizione di fatti o discorsi, manifesta il senso dello spirito dell’intero progetto.
L’obiettivo che il lavoro di Babina si prefigge è quello di creare una nuova drammaturgia per teatro, cinema e audiovisivi di stampo interoperativo e intercreativo on-line a partire da un uso esteso delle nuove tecnologie e capire se e in che modo queste possano influenzare, suggerire ed interagire con il mutamento e l’evoluzione dei nuovi concetti drammaturgici. Gli scrittori (uno per personaggio) creano su un blog un dialogo, soggetto privilegiato di indagine dell’intero progetto, e danno vita ad una storia. Gli attori e il regista interpretano il dialogo e realizzano una serie di episodi. Il pubblico giorno per giorno può leggere il dialogo sul blog e guardare le prove trasmesse in streaming live.
Solo in un secondo momento scrittori, attori, regista e pubblico si incontreranno in teatro, quando ci sarà la messinscena dal vivo della “serie teatrale che si sarà venuta così a creare.
I momenti in sala prove ed in teatro costituiscono una verifica di quanto si è creato nel virtuale.
Essendo un progetto che si sviluppa principalmente on line, ECO utilizza una piattaforma internet che si sviluppa in più livelli: una homepage, quattro blogs, un podcast video ed un canale per lo streaming live dei video.
Internet funziona anche come piattaforma di condivisione tra i vari agenti, i quali operano con procedere sincronico a prospettiva incognita.
Il fattore tempo che si viene così a creare avrà in questo modo natura imitativa della vita reale.
L’indagine di ECO si sviluppa in ECORAMA, il primo prototipo di Augmented Reality (realtà aumentata) applicata al Teatro.
Per realtà aumentata si intende il sovrapporsi di elementi reali e virtuali che creano una mixed reality visualizzabile con un pc dotato di webcam.
LINK: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.608032432541022.1073741832.528161937194739&type=3
COMUNICATO ULTIMO STEP:
Il regista Pietro Babina con ECO workshop a scuola
Reduce in questa stagione dalle regie di “Ritter, Dene, Voss” di Thomas Bernhard per l’Arena del Sole di Bologna e della Carmen di Bizet per il Comunale di Bologna, repliche concluse con grande successo la settimana scorsa, il regista Pietro Babina lunedì 4 e martedì 5 è al liceo Pascoli di Bolzano dove conclude un progetto avviato da alcuni anni con gli studenti, in collaborazione con Nazario Zambaldi, che ha utilizzato questo lavoro per un dottorato all’Università di Bolzano.
ECO Electronic Cooperation Online è un lavoro di ricerca attraverso il teatro che parte dalla realtà aumentata, ovvero la realtà di cui i ragazzi “nativi digitali” oggi fanno per lo più esperienza. Il lavoro con il regista prevede la realizzazione di una sceneggiatura e emessa in scena a partire dai social media come piattaforma di condivisione e creazione drammaturgica. La possibilità di condividere materiali narrativi di diversa origine - testi, immagini, suoni, … - da un blog online viene quindi trasferita in una realizzazione “live”, ovvero i media divengono strumenti creativi, attivi di trasformazione della realtà, rovesciando la comune fruizione inconsapevole e passiva che per lo più caratterizza il consumo delle nuove generazioni: la rete che crea solitudini diviene base di interconnessione e condivisione nella realtà materiale della classe a scuola.
Organizzazione: Nazario Zambaldi, Teatro Pratiko
LINK: https://www.facebook.com/groups/909601169081925/?fref=ts